Descrizione
L’apparizione della Madonna con il figlioletto tra le braccia sembra risalire al 4 marzo 1721 allorché il Sacerdote Antonio Petrone ottenne la prima misericordiosa guarigione, seguita subito dopo, ad aprile, da un altro sacerdote l’arciprete Gentili . Intorno a questi eventi fu ricostruita la chiesa preesistente che fu benedetta il 14 maggio del 1733. Nel 1872 , dopo i rifacimenti conseguenti al crollo del tetto, essa venne riaperta.Nel mese di maggio l’immagine della Madonna rimane scoperta e la chiesa è meta di pellegrinaggio. I numerosi miracoli di cui si parla e di cui c’è un’ampia documentazione sembrano essere associati all’unzione con l’olio della lampada della Madonna
Modalità d'accesso
La chiesa è accessibile liberamente dalla popolazione attraverso l'entrata principale.
Indirizzo
Ingresso
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
La religiosità della comunità di Villa Santo Stefano è nelle cose. Basta contare quante chiese e santuari ci sono nel piccolo centro storico e nel resto del suo territorio, fin sopra la montagna, quante processioni si fanno nel corso dell’anno e quante sagre vengono dedicate ai Santi a cui i cittadini sono devoti.
La Madonna dello Spirito, nell’omonimo santuario, è dispensatrice di miracoli e una lunga lista di cittadini è pronta a testimoniare le grazie ricevute.
San Rocco, raffigurato in una statuetta lignea conservata nella chiesa di San Sebastiano, viene portato in processione per il paese la sera tra il 15 e il 16 di agosto e poi si fa festa con la «panarda»: una zuppa di ceci cucinata in calderoni di rame stagnato (callare).
Tra le numerose strutture religiose, alcune sono di epoca remota e sono ancora da recuperare, di altre si conserva solo immagini e documentazione perché sono state abbattute per trovare spazi sociali. Ne restano però sempre molte, alcune anche di recente recupero, ma certamente tutte hanno una propria caratteristica e sono molto amate. I patroni e i santi che i cittadini pregano sono portati in processione e danno vita a sagre, feste e manifestazioni a cui lavorano i cittadini e che sono un’occasione importante per rafforzare l’identità della popolazione e ospitare turisti sensibili e attenti ai valori religiosi e alle tradizioni culinarie. Ne descriviamo alcune, ma lasciamo al turista il gusto della loro scoperta.
Ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2023, 09:38